Life is now!

| buttato dentro il 5 Luglio 2008 | alle ore 12:04 | da | nelle categorie aosta, politica | parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio , , , , , , , , | se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |

Consiglio: per leggere al meglio questo post, cliccate sul “play” del video e iniziate la lettura.

Due linee di metropolitana ad Aosta, una in direzione sud-nord e una tra est e ovest. L’interramento della linea ferroviaria e della stazione, per unire finalmente la parte nord della città a quella sud, industriale. L’abbattimento dei costi della politica, il rilancio del Casinò e il taglio dei consigli di amministrazione delle aziende a partecipazione pubblica.
Ho come l’idea che Rollandin, nuovo presidente della Regione, abbia preso la Vodafone Summer Card “per fare tutti i bla-bla che vuoi con solo 5 euro“.

PS: sarebbero tutti progetti ottimi, sicuramente migliori rispetto alle telecabine urbane e allo sdoppiamento della stazione ferroviaria per tagliarla nel mezzo. Ma tra il dire e il fare…..


Farinet e Michaud – La Valle d’Aosta che vorremmo se solo se…

| buttato dentro il 30 Giugno 2008 | alle ore 18:06 | da | nelle categorie aosta, cultura, economia, politica, recensioni | parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio , , , , , , , | se hai qualcosa da dire leggi i 2 commenti e aggiungine un altro » |

Questo libro è stato a lungo in bilico tra la normale recensione e la categoria “libri da non leggere”.
Lo stile di scrittura e l’idea pur interessante del dialogo e del rimbalzare gli argomenti in base alle competenze degli autori alla lunga sono risultati pesanti nella lettura. Gli argomenti, non particolarmente brillanti, sono pochi e esposti in maniera nemmeno così originale. Le schede, che dovrebbero fornire il parere competente di vari esperti nelle diverse materie, non sono così eccezionali, e alla fine del libro si rimane sospesi, come a metà. In attesa di qualcosa.
La Valle d’Aosta è descritta in maniera irreale, quasi catartica: l’utopia della Valle del futuro è tratteggiata in modo ancor più lieve di quella contemporanea, e le soluzioni ai numerosi problemi proposti non solo non sono fornite (e ci mancherebbe), ma non si propone null’altro che di affrontarli per giungere all’ideale “valle del benessere”, dove tutti vivono bene, residenti e turisti. Tutti ricchi, felici, goduti. L’intento del libro però è proprio quello di dare il via ad un dibattito complessivo: stimolare una discussione che per troppo tempo decisori privati e pubblici, burocrati e faccendieri di corte hanno rinviato, volendo perdere di vista di propsito i problemi reali di sviluppo e crescita economica, più indaffarati a distribuire il distribuibile che a pensare al futuro, gridando all’emergenza per prendere le decisioni più scomode e rimandando quelle che sarebbero servite realmente.
Un libro elettorale? Di freno e cambiamento al modello attuale? Sinceramente ormai l’alternativa all’attuale sistema non esiste: la “valle del benessere” per chi ci governa esiste già, e tutte le volte che un modello alternativo viene proposto deve passare al vaglio delle priorità imposte dalla classe dirigente, inamovibile.
La Valle d’Aosta del futuro? Il sogno valdostano? Spiace dirlo, ma probabilmente non esisterà fino a che l’attuale sistema di autonomia resterà in piedi… Continua…


Urletti e schiacciate

| buttato dentro il 19 Giugno 2008 | alle ore 9:47 | da | nelle categorie aosta | parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio , , , | se hai qualcosa da dire leggi il commento e aggiungine un altro » |

Due cose mi hanno colpito del volley di alto livello: le ragazze che urlano come forsennate (non quelle di tutte le squadre, per fortuna), e tutti i “cinque” che si danno, in ogni momento di gioco: punti, errori, cambi, time out, inizio partita, fine partita. Sarà una deformazione professionale…

Nell’immagine ©AM, una schiacciata vincente di Francesca Piccinini contro le russe


Chanoux si rivolta nella tomba…

| buttato dentro il 30 Maggio 2008 | alle ore 10:14 | da | nelle categorie aosta, demenza giovanile, politica | parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio , , , , , , , , , , , , | se hai qualcosa da dire leggi i 5 commenti e aggiungine un altro » |

Mio cugino è fascista.
Fossi fascista anche io, potrei dire che in ogni famiglia le disgrazie ci sono: uno nasce ghei, uno minorato mentale, uno fassista, uno komunista. E’ matematico. Ma non sono fascista, e discorsi così semplicistici li uso soltanto come artificio retorico per farvi sorridere un po’.
Ebbene, il suddetto fascista, militante, è già stato a visitare il glorioso giacilio eterno del Duce, a rendere omaggio ai luoghi storici della vita della guida e luce dell’italico popolo, girando sempre al largo di piazzale Loreto, delle leggi razziali del ’38 (ovviamente troppo blande) e sputando persino su Alemanno («quello non è mai stato fascista!»). Sminuisce la Resistenza, dicendo che ha fatto più male che bene, e che se non fosse esistita avremmo oggi la stessa libertà. Odia i komunisti, i democristiani, non vota nulla più a sinistra della Fiamma Tricolore. Colleziona filmati d’epoca, gli manca proprio soltanto il busto di Benito in camera: come avete capito, un vero caso patologico. Continua…


Non basta scuotere la testa #03

| buttato dentro il 27 Maggio 2008 | alle ore 12:56 | da | nelle categorie aosta, politica | parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | se hai qualcosa da dire leggi il commento e aggiungine un altro » |

Batosta per la sinistra, batosta per la destra, batosta per la Fédération. Ridono soltanto Vda Vive – Renouveau (ma è un sorriso stiracchiato: pensavano di spaccare il mondo) e, come sempre, Union. Tanto.
La grande campagna elettorale, basata sui cambiamenti e che non ha coinvolto i cittadini, non cambierà nulla, assolutamente nulla. Anzi, la strada per i progetti faraonici e colossali, con un nuovo presidente in pectore icona del decisionismo, sarà spianata: ennesima dimostrazione che certe questioni è meglio non buttarle in politica. Domani avremo un inceneritore inutile, un casinò con l’acqua alla gola come in passato, piste forestali anche a 4000 metri, 25 ponti sul Buthier uno a fianco all’altro, telecabine in città e palasport anche a Pontboset. I partiti che vi si opponevano sono stati sconfitti: non romperanno più le scatole. Continua…


Non basta scuotere la testa #02

| buttato dentro il 26 Maggio 2008 | alle ore 8:25 | da | nelle categorie aosta, politica | parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio , , , , , | se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |

Come volevasi dimostrare, affluenza in calo di 3 punti rispetto a 5 anni fa.
Previsione: forte delusione per PD e VdA Vive-RV.


Non basta scuotere la testa

| buttato dentro il 25 Maggio 2008 | alle ore 12:15 | da | nelle categorie aosta, politica | parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |

A mezzogiorno di oggi ha votato il 23,28%. Cinque anni fa, aveva votato il 19,35%. Eppure credevo che questa campagna elettorale regionale stancante, che aveva coinvolto su fronti contrapposti per la prima volta tre grossi blocchi, con faide interne, scontri duri e attacchi personali sinceramente evitabili, non avesse colto nel segno, lasciando piuttosto indifferenti gli elettori, non convincendo gli indecisi e non spostando voti rispetto a 5 anni fa: una vittoria (non così schiacciante) dell’UV è ancora oggi nell’aria, ma con questi numeri non si sa mai… Campagna elettorale tutta giocata sul cambiamento, anche dai partiti di maggioranza, come se per anni non avessero potuto governare e usare la montagna di soldi del bilancio regionale per dare nuovo slancio ad una regione bella addormentata. Una campagna tutta basata sul personalismo dei candidati, sui bacini di voti dei soliti noti e della ineluttabile volontà di mantenere in realtà tutto come prima. Continua…


Rigurgiti di Caran d’Ache

| buttato dentro il 22 Maggio 2008 | alle ore 18:56 | da | nelle categorie aosta, stra-cult | parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio , , , , , , , , , | se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |

Domani esce ufficialmente il francobollo dedicato alla Valle d’Aosta, l’ultimo della serie a tema sulle Regioni italiane, l’emissione dei quali è iniziata nel 2004. Il bozzetto, di Tiziana Trinca, ritrae Castel Savoia di Gressoney-Saint-Jean e, in tutta la sua maestosità, il Cervino.

Peccato che sia ritratto il “lato B” della Gran Becca, quello di Zermatt: per capirci, quello che per anni abbiamo visto sulle scatole delle matite più fiche. Il solito, clamoroso, errore. Tra i filatelici, si ricorda l’ultimo francobollo valdostanofilo, dedicato alla Fiera di Sant’Orso: con in primo piano un bel paio di zoccoli sardi…


Mi bullo

| buttato dentro il 15 Maggio 2008 | alle ore 18:08 | da | nelle categorie aosta, sport, storie di vita vissuta, stra-cult | parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio , , , , , , , , , , | se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |

Ieri sono stato un pomeriggio con il campione del mondo di downhill, Sam Hill, il figlio di Benny Hill.
Foto per pochi intimi, riprese per un servizio Rai: sei top rider tutti per noi, proprio un bel pomeriggio, a Pila.

Ah, e oggi è partito ufficialmente, grazie al signore dei domini web italiani che si è degnato di rispondere alla mia istanza, MTBnews.it.

Nell’immagine ©AM, da sinistra Brendan Fairclough, Corrado Hérin e Sam Hill


Valdostano medio #04 – Ritratto

| buttato dentro il 3 Maggio 2008 | alle ore 11:14 | da | nelle categorie aosta, musica, politica, tivì | parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio , , , , , , | se hai qualcosa da dire leggi i 4 commenti e aggiungine un altro » |

Oggi, alle 12.45 circa, su Raitre (in Valle d’Aosta), lunga intervista a Mene, AKA Valdomedio, AKA colui che ha conquistato un sacco di spazio mediatico senza aver fatto nulla più di tanti onesti rapper.
A seguire, telecronaca blog.

Ebbene, Mene ha parlato a ruota libera per 4-5 minuti, spaziando sulla sua musica, sui suoi progetti, e soffermandosi a lungo sulle idee: con questa intervista ha tolto la maschera. Mene non è “Valdostano medio”. La satira si è fermata lì, la critica è proseguita.
Nonostante ciò che ha dichiarato più volte (“la mia è soltanto satira” e “non faccio politica”), si può dire che il pensiero sia evoluto: la satira di Valdomedio è acqua passata, ora Mene porta avanti convinto la critica sociale che ha messo in atto. Ritratto quindi in parte ciò che avevo pensato su “Valdostano medio”: è un’allegoria, una satira a tutti gli effetti, ma il pensiero dell’autore va oltre, ed è un tantino distorto. Di questo è molto convinto, si ritiene appoggiato dai coetanei, e si può credergli facilmente: il disagio per tradizioni non condivise, il fastidio per alcuni aspetti che fanno di una parte della Valle un’entità rimasta ferma ad una cinquantina di anni fa era forte anche quando io stesso avevo quell’età. Continua…