So long, UK
| buttato dentro il 1 Febbraio 2020 | alle ore 11:51 | da Alessandro Mano | nelle categorie politica | se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |Questo video è allo stesso tempo malinconico ed estremamente satirico, in tutto
Questo video è allo stesso tempo malinconico ed estremamente satirico, in tutto
La tensione tra Iran e Stati Uniti si vedeva già tutta negli incontri tra il dottor Nowzaradan e i suoi pazienti
Spuntate come funghi. Create pagine su Facebook per l’occasione, fate video un po’ tentennanti in cui guardate in alto in cerca di sicurezza, vi mangiate le parole e ripetete concetti che sembra proprio qualcuno vi abbiano inculcato. Riempite pagine di concetti semplici, condivisibili e trasversali: «Più lavoro!». «Incrementiamo il turismo!». «Via la corruzione!». «Basta con i volti noti!». «W la Valle d’Aosta!».
Ma lo dite tutti, tutti, e tutti allo stesso modo. Quello che non vi è chiaro, ecco, è che spesso non si capisce manco in che lista siete candidati. Io vi voterei tutti – beh, tutti proprio no, non esageriamo – ma avete così tanto banalizzato la politica che potreste essere candidati indifferentemente nella Lega o nel Pd, nell’Uv o nel Mouv’, nell’Uvp o nell’Alpe, nel M5s o nel Centrodestra, in Impegno civico o nella Stella Alpina. In un partito che ha governato per 40 anni o in uno nato tre giorni fa. In una lista che ha il presidente della Regione e sei assessori o in una di 35 debuttanti.
Già che avete tanto da dire, dite qualcosa di diverso. E soprattutto: dite dove siete candidati, che non ve l’ha prescritto il medico di farlo. E se vi faceva così schifo il simbolo sotto cui siete candidati, forse un problemino c’è.
Quando, a febbraio, avevo scritto che il sito di Rifondazione prometteva di aumentare le tette alle donne con prodotti naturali, Andrea Padovani mi aveva tolto il saluto per un mese.
Gli avevamo detto: “Pensa quanto rideresti succedesse ai tuoi ex amici del Pd”.
Ecco. È successo.
Per la rassegna “Le rubriche che non avremmo mai voluto vedere su questo blog e nemmeno sugli altri“, ri-riecco “Tale e quale“, una rubrica che il settimanale valdostano La Vallée notizie propone ai lettori da qualche tempo, con le somiglianze tra VIPs locali (ormai sempre meno VIPs) e VIPs nazionali e internazionali.
Il numero zero-quater (nel senso che probabilmente la rassegna si fermerà qui) di Tale e quale propone l’incredibile somiglianza tra Roberto Cognetta (a sinistra), consigliere regionale del Movimento 5 stelle, e il compianto psicologo e psicoterapeuta Marvin Monroe (a destra). Separati alla nascita, ma riavvicinati grazie ai cartoni animati.
Per la rassegna “Le rubriche che non avremmo mai voluto vedere su questo blog e nemmeno sugli altri“, ri-riecco “Tale e quale“, una rubrica che il settimanale valdostano La Vallée notizie propone ai lettori da qualche tempo, con le somiglianze tra VIPs locali e VIPs nazionali e internazionali.
Il numero zero-ter (nel senso che probabilmente la rassegna si fermerà qui) di Tale e quale propone l’incredibile somiglianza tra Etienne Andrione (a sinistra), segretario della Fondation Emile Chanoux, e il deputato e candidato alla segreteria del PD Gianni Cuperlo (a destra). Separati alla nascita anche nella gestualità e nel tono di voce.
Alle prossime elezioni politiche ho deciso che voto Laurent Viérin alla Camera e Albert Lanièce al Senato. Poi incollo insieme le due schede e ci scrivo sopra “Litfiba tornate insieme“
Bene, era ora. Il «territorio» come lo intendono i nostri politici non esiste: esistono le persone. Continua…
Per me, più che quel che dicono, il problema delle ministre del governo Monti è che sembrano tre imitazioni di Gianfranco D’Angelo.
Il titolare di questo blog – pieno di ragnatele – questa volta è finito sul quindicinale del PD locale, Le Travail.
In un pezzo che, a causa delle date (scritto il 31 ottobre, uscito il 14 novembre) e del precipitare degli eventi, puzza di muffa da morire. Vabbè…
(qui il pdf)
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