Elettrodomestici

| buttato dentro il 13 Ottobre 2005 | alle ore 9:13 | da | nelle categorie demenza giovanile, tivì | parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio , , | se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |

Ieri sera ho passato una buona oretta del mio tempo a guardare la lavatrice. L’ho trovata sicuramente più interessante e più distensiva dell’elettrodomestico dominante in casa nostra: la televisione. Nessuna Isola dei famosi, nessun riccone in overdose, nessun terrorista caucasico: solo qualche centrifuga e qualche risciacquo.
Da bambino ricordo che passavo delle ore incollato all’oblò. Ovviamente le ore incollato allo schermo erano di più. Ma era un’attività che rilassava. E poi vedere i propri vestiti girare, rigirare, e rigirare di nuovo era qualcosa di inspiegabile.
Ieri, con la scusa di “vedere come funziona la lavatrice nuova”, ho preso il libretto di istruzioni e ho spalmato il naso contro il vetro come ai vecchi tempi.
Hanno fatto bene a scrivere, come note al termine delle istruzioni di lavaggio, che è “normale non vedere l’acqua all’interno del cestello perché è ad un livello molto basso”. Continua…