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buttato dentro il 4 Settembre 2006 |
alle ore 17:11 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie aosta, sport |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio anne-caroline chausson, avalanche cup, cervinia, downhill, freeride, livigno, maxiavalanche, mountain bike |
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Un anno fa vinceva l’ultimo titolo di Campionessa del Mondo a Livigno. Si è ritirata dalle gare, ma non si è certamente messa a far la maglia o a godersi i pur tanti soldini raccimolati in una carriera strepitosa. Il suo carattere non glielo permetterebbe, troppo umile e timida per fare la bella vita. E così ieri, quasi passeggiando, ha vinto la tappa italiana dell’Avalanche Cup, e altrettanto facilmente ha dominato la classifica finale di Coppa Europa. Con i suoi tempi, sarebbe arrivata attorno al ventesimo posto tra gli uomini: quando uno nasce mostro e si allena per diventarlo ogni giorno, finisce che i suoi risultati passino per scontati.
Nell’immagine ©AM, Anne-Caroline Chausson, ambasciatrice del freeride nel mondo
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buttato dentro il 5 Settembre 2005 |
alle ore 12:31 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie aosta, sport, stra-cult |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio alan beggin, anita molcik, anne-caroline chausson, anneke beerten, aosta, bar yeti, birra, bmx, brasserie du grimod, brendan fairclough, brian lopes, bruno zanchi, bryn atkinson, cedric gracia, claudio brunier, coppa del mondo, corrado herin, dj, downhill, eva castro, fabien barel, federico ravizzini, figurine panini, fionna griffiths, flavio briatore, four-cross, gallagher's pub, genepy, grappa, greg minnaar, guido regruto, honda, jana horakova, jill kintner, joey gough, les gets, livigno, maestri di mtb, mauro grange, michaela thaler, michal prokop, mountain bike, nicolas vouilloz, paula lopes, phil saxena, pila, pila spa, rachel atherton, rb, red bull, rsp, sam hill, steve peat, tracy moseley, ugo fantozzi, ulderico pulciarelli, vanessa quin, vittorio brumotti, volontari |
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Dopo due settimane dalla fantastica settimana di Coppa del Mondo a Pila, e soprattutto dopo aver metabolizzato (un po’) il traumatico impatto con un mondo “da sballo” fatto di giovani, belle bici e divertimento, scrivo qualche appunto. Principalmente per me, per non dimenticare mai questi 5 giorni di duro lavoro; per non scordare 5 giorni di grande divertimento; per non dimenticare mai tutte le persone speciali che ho conosciuto e che spero di poter reincontrare presto. Continua…
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