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buttato dentro il 17 Febbraio 2009 |
alle ore 21:27 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio angela finocchiaro, antonio di pietro, corruzione, dario franceschini, david mills, destra, francesco rutelli, g8, gianni riotta, giovanni sartori, indulto, massimo d'alema, nicola latorre, paola binetti, partito democratico, renato soru, romano prodi, silvio berlusconi, sinistra, tg1, walter veltroni |
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Gianni Riotta, direttore del Tg1, è riuscito nell’impresa di non dare, nei titoli, la notizia della condanna di David Mills nel processo che vede coimputato Silvio Berlusconi. Presidente del Consiglio. Di un Paese occidentale. Nel G8.
Successivamente, si è superato dando la notizia al minuto 20 del suo telegiornale, infilata in mezzo ad un’intervista tra la gente e una notizia su Sanremo.
Era parzialmente giustificato dall’ennesima dimostrazione di autolesionismo del PD, che dopo essere finito ad elezioni anticipate in Sardegna per litigi interni alla stessa maggioranza di centro-sinistra è riuscito nell’impresa di perdere le elezioni con un candidato forte e rappresentativo come Renato Soru, e di far crollare la leadership traballante di Walter Veltroni. Distratti tutti dal PD in pezzi, notizia d’apertura, chissenefrega di Mills e del premier coimputato. Continua…
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buttato dentro il 15 Aprile 2008 |
alle ore 17:32 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio alessandra mussolini, alfonso pecoraro scanio, alitalia, antipolitica, beppe grillo, casta, cesare previti, ciriaco de mita, clemente mastella, confindustria, daniela santanche, elezioni, enrico boselli, ero, europa, fasmismo, fausto bertinotti, francesco rutelli, francesco storace, franco giordano, gianni de michelis, giorgio napolitano, giuliano ferrara, giuseppe ciarrapico, il foglio, irlanda, la 7, malpensa, marcello dell'utri, maurizio gasparri, paolo ferrero, parlamento, partito democratico, pil, roberto calderoli, romano prodi, silvio berlusconi, umberto bossi, unione europea, vincenzo visco, vladimir luxuria |
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La serie di post “L’inizio della fine” che, molto salturiamente, ha raccolto l’ascesa del grillismo e la caduta del governo Prodi, le elezioni e il ritorno di Silviuccio, si conclude qui. Almeno per il momento.
In poco più di un mese, il quadro politico è letteralmente crollato: la fine per molti, ma non esattamente la stessa fine che molti elettori “anti-casta” si auguravano. Segno ancora una volta dello scollamento della capi dalla base, del masochismo di alcuni parti politiche, della relatività delle leggi elettorali e della scomparsa delle ideologie fini a sé stesse (finalmente non esisterà in Parlamento il partito del no, non ci sarà chi parla di abolizione della proprietà privata e magari tra qualche anno avremo una sinistra vera e moderna). Per la destra non vale lo stesso discorso (ancora troppi delinquenti in Parlamento, troppi fascisti, troppi conflitti di interessi), ma non si può avere sempre tutto…
Detesto Grillo, come avrete capito in questi mesi, e l’antipolitica, ma non posso però che essere felice per tutti questi leader politici di cui ci siamo liberati: Fausto Bertinotti (secondo le vane promesse, avrebbe dovuto lasciare due anni fa); Alfonso Pecoraro Scanio (l’ecologismo e il suo contrario in una sola persona); Enrico Boselli («il Paese non può vivere senza socialisti»: si è visto); Gianni De Michelis (uff… che fatica… è ricco di famiglia e ha sempre un salvagente); Ciriaco De Mita (uff… che fatica… risuscita sempre il terzo giorno); Clemente Mastella (un addio tutt’altro che definitivo, ahimé); Francesco Storace (il tergicristallo della destra), Franco Giordano (komunista!), Francesco Rutelli (alleluia!). Continua…
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buttato dentro il 6 Marzo 2008 |
alle ore 12:21 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio governo, romano prodi, silvio berlusconi, walter veltroni |
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Può attaccarlo perché le idee che propone sono trite e ritrite, può attaccarlo perché le sue idee su lavoro e impresa sono poco liberiste, può attaccarlo perché mettere in lista donne e giovani esclusivamente (o quasi) in posizioni in cui non verranno eletti è una mossa propagandistica, può attaccarlo per gli errori (?) del governo Prodi, può attaccarlo per le scelte economiche e fiscali…
Ma una cosa che non può proprio fare, è fare a gara a chi ha il naso più lungo…
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buttato dentro il 21 Gennaio 2008 |
alle ore 21:11 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio clemente mastella, coca cola, romano prodi |
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Pare che Mastella abbia detto: «Anche io mastico coca-cola ogni giorno».
A quel punto Prodi non ci ha visto più. Li preferisce corrotti, piuttosto che ingenui.
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buttato dentro il 18 Gennaio 2008 |
alle ore 12:20 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio clemente mastella, consussione, romano prodi |
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Mi sarei aspettato, nel suo discorso, un passaggio di questo tipo: «Questi fetenti di magistrati… la mia non è concussione, è semplice abitudine! Per Diana!»
E invece, oltre ad essere applaudito, adesso applicherà gli stessi principi abitudinari contro il Governo di quel Prodi che si professa suo difensore.
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buttato dentro il 2 Gennaio 2008 |
alle ore 19:21 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie giornalismo, notizia del giorno |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio italia, jose luis zapatero, pil, romano prodi, spagna |
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Prodi e Zapatero hanno deciso di iniziare l’anno rimpallandosi dati su chi ce l’ha più lungo, il PIL. Proprio niente di meglio da fare? E voi della stampa, un sonoro chissenefrega benaugurale, non potete proprio indirizzarglielo?
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buttato dentro il 18 Settembre 2007 |
alle ore 19:11 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio beppe grillo, clemente mastella, romano prodi |
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Questa volta Beppe Grillo passa agli insulti. Non aveva nulla di meglio da scrivere che Alzheimer Prodi? Non capisce che si fa male con le proprie mani….. Dovrebbe essere inattaccabile, e invece inciampa nel filo interdentale che gli è caduto di mano…
PS: stasera Mastella ha fatto il Mastella: «Grillo non è più un comico. E non faceva ridere nemmeno come comico». Invece Mastella faceva ridere quando non era Ministro, e adesso lo fa ancora di più… Resta il fatto che se Grillo si abbassa al livello dell’insulto e dello sfottò, anche reazioni scomposte come quella di Mastellone diverranno autorevoli.
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buttato dentro il 8 Maggio 2007 |
alle ore 20:57 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio governo, jose almunia, romano prodi, sinistra |
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Anche l’UE approva il lavoro del Governo Prodi. Basta, basta, che scandalo. La sinistra europea è indietreggiante e la sua spinta è finita!
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buttato dentro il 4 Maggio 2007 |
alle ore 9:31 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio comunismo, coop, governo, mercato, moody's, romano prodi |
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L’agenzia di rating Moody’s fa una sviolinata al Governo Prodi: «Il governo ha iniziato a ridare slancio alla competitività sui mercati produttivi». Che komunisti. Le coop rosse devono essere entrate anche nei meccanismi finanziari e nelle capistalistissime agenzie. Come è possibile che un Governo invischiato di komunisti e anti-mercato faccia qualcosa di buono per le nostre destrissime aziende?
Evidentemente Moody’s è in malafede. Evidentemente qualche amico trans di Prodi li ricatta.
Anche il popolo lo ha deciso: il Governo è ai minimi storici, meglio tornare al precedente. Quando quei komunisti di Moody’s ci declassavano, ma almeno vivevamo felici.
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buttato dentro il 21 Febbraio 2007 |
alle ore 19:45 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie milano, politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio governo, polizia postale, romano prodi |
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La giornata inizia con una telefonata della Polizia. Continua poi con un piccione che ti ha fatto i bisogni sul sellino della bici. Culmina con la consegna di un foglio in bianco. Prosegue con un amico che mi scrive perché gli ho tirato troppo le orecchie… Il tutto mentre pensi ad un’amica che è al funerale di suo fratello quarantenne.
Poi, come se non bastasse, cade il Governo.
Basta, me ne vado a letto senza cena…
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